Dopo tanta trepidazione intorno ai nomi dei politici gay e omofobi del
nostro Paese, mi aspettavo qualcosa di più di una semplice lista di
nomi priva di qualunque prova o documentazione che potesse avvalorare
simili pettegolezzi! Naturalmente stiamo parlando del tormentone delle ultime settimane, la pubblicazione della famosa lista dei politici gay, un evento attesissimo giunto lo scorso 23 Settembre 2011. Lo ammetto, io avrei voluto vedere qualche prova sia dell’omofobia che dell’omosessualità delle persone citate nella lista, e avrei voluto che questo outing potesse essere, in qualche modo, utile affinché la situazione per la comunità omosessuale italiana potesse concretamente cambiare in un tempo accettabile.
Dopo la pubblicazione dei dieci “attesissimi” nomi,
i diretti interessati, o perlomeno alcuni di loro, hanno espresso il
loro parere, e sono apparsi piuttosto divertiti di fronte alla loro “nomination“.
Mario Baccini ad esempio ha tenuto a sottolineare di non essere gay,
né omofobo:
“Io non ce l’ho in nessun modo con i gay. Certo che ritrovarsi classificato in quella lista… Immagino le persone che non mi conoscono personalmente..”
dichiara il politico, che dal canto suo assicura di aver preso con molta leggerezza questo “storico evento per la comunità omosessuale italiana”!
Ironico anche il vice presidente vicario del Pdl alla Camera, Massimo Corsaro,
che interrogato in merito alla questione ha dichiarato:
“Mi era giunta notizia che il mio nome sarebbe stato inserito in un elenco infamante. Per un attimo ho temuto che mi inserissero in quello degli interisti occulti. Tutto sommato meglio così”.
Ed infine, persino Gasparri ha preso con filosofia la sua nomination: “Divertente, ma sono un banale eterosessuale“.
Che
in questa lista siano compresi nomi di politici gay, è molto probabile,
ma il problema è che dopo la pubblicazione, dopo che questi presunti politici sono stati “smascherati”, nulla è cambiato, perlomeno non per il momento, un domani…chissà!
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